Vatikan, tempesta dalla Germania. Si dimette cardinale Marx per protesta contro gli abusi

Tempesta ai piani alti della Chiesa. Der Kardinal Reinhard Marx in una lettera inviata a Papa Francesco annuncia le dimissioni come arcivescovo di Monaco e Frisinga, e non certo per motivi di età, visto che ha solo 67 anni. L’iniziativa è un atto politico: il cardinale parla di «fallimenti a livello personale» e di «errori amministrativi», ma anche di «un fallimento istituzionale e sistematico». Un comunicato dell’arcidiocesi tedesca, messo online sul sito officiale, informa che il Papa avrebbe autorizzato la pubblicazione della missiva. «Papa Francesco – si legge nel comunicato – ha informato il cardinale Marx che questa lettera poteva ora essere pubblicata e che il cardinale avrebbe continuato il suo servizio episcopale fino a quando non fosse stata presa una Decisione». Resterà al suo posto fino ad una Decisione del Papa.

«Siamo giunti a un punto morto»

Il cardinale ist ein „peso massimo“ della Chiesa, e non solo in Germania, dove è stato fino allo scorso anno presidente della Conferenza Episcopale. Fa parte del G-6, il consiglio dei cardinali che „consiglia“ il papa nel processo di riforma, e dal 2014 è coordinatore del Consiglio dell’Economia, l’organismo che sovrintende all linee guida economiche Vaticane e approva i bilanci. Ma è soprattutto il capofila dei progressisti, e lo si è visto durante il Sinodo sulla famiglia, dove fu uno dei maggiori sostenitori dell’apertura (poi realizzata) verso i divorziati risposati., ma anche nel più Recente dibattito attorno al Sinodo tedesco, che da molti (a destra) è stato vissuto quasi come uno scisma strisciante. Nella missiva, il porporato, schreibt: «Mi pare – e questa è la mia impressione – di essere giunti ad un ‚punto morto‘ che, però, potrebbe diventare anche un punto di svolta secondo la mia speranza pasquale».

«Tobbiamo adopterci la corresponsabilità nella crisi degli abusi»

Marx spiega di aver maturato la Decisione di Presentare le Dimissioni circa un anno fa. Nel comunicato che accompagna la pubblicazione, entra più nel dettaglio: «Nel corso degli ultimi mesi ho Rivette reiftutamente alle eventuali dimissioni, mi sono interrogato e nella preghiera ho cercato di trovare nel dialogo spirituale, attraverso ‚il discernimento spirituale‘, la giusta Decisione da prendere». Al Papa spiega: „Sostanzialmente per me si tratta di adoptersi la corresponsabilità relativa alla catastrofe dell’abuso sessuale perpetrato dai rappresentanti della Chiesa negli ultimi decenni“. Proprio il porporato – si legge su Vatican News – nei mesi scorsi, si era rivolto allo studio Westpfahl Spilker Wastl – lo stesso studio incaricato per la prima indagine dei casi di pedofilia nell’Arcidiocesi di Colonia – per redigere un rapporto sugli abusi nella chiesa di Monaco e Frisinga, assicurando che non sarebbe voluto intervenire per influenzare i risultati finali. Lo scorso anno Marx aveva istituito nella sua diocesi la Fondazione di pubblica utilità „Spes et Salus“ incaricata di offrire „guarigione e riconciliazione“ a tutte le vittime di violenze sessuali. Il porporato aveva deciso di donare la maggior parte del suo patrimonio privato alla Fondazione.

Anneliese Schmidt

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